Parliamo di una metodica straordinaria: il “PRF”. Immaginate di farvi male e di avere un cerotto biologico che vi possa far guarire molto più velocemente; questo è proprio il “prf”, acronimo di “fibrina ricca di piastrine”. Si effettua un piccolo prelievo di sangue all’interno di una provetta che viene messa in una centrifuga che girerà velocissimamente per circa 12 minuti.

Il risultato sarà la “divisione” del sangue in una parte più densa e scura in mezzo e una parte più liquida. All’interno di questa sostanza ci sono numerosi fattori di crescita che accelerano la guarigione e addirittura ne dimezzano i tempi. Inoltre la presenza di sostanze antinfiammatorie all’interno dimunisce notevolmente il decorso post operatorio.

Riempiendo con questa sostanza il buco che risulta dall’estrazione del dente avremo un notevole vantaggio: da un lato impedire al cibo di andare all’interno, dall’altro, grazie alla presenza di leucociti all’interno di questa sostanza, saremo molto meno suscettibili alle infezioni.
Vediamo il processo nel dettaglio

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